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15. Parola interrogativa come soggetto


spiegazione e note: quando la parola interrogativa funziona da soggetto, non si usa la forma
interrogativa.
Paragonare: 1. Who did you see? (Chi hai visto?) – il soggetto è ‘you’, non ‘Who’, per
cui si usa la forma interrogativa normale.
2. Who saw you? (Chi ti ha visto?) – il soggetto è la parola interrogativa
‘Who’, per cui non si usa la forma interrogativa.
esempi (con traduzione):

14. Tag questions


spiegazione e note: una tag question è una specie di etichetta interrogativa (tag) che si aggiunge
alla fine di una frase e che traduce vero? o non è vero?.
La ‘tag question’ è composto dall’ausiliare e dal pronome soggetto (in quest’ordine) che
corrispondono a quelli usati nella prima parte della frase.
N.B. I) se la prima parte della frase è affermativa, la seconda è negativa, e viceversa;
II) la prima parte della frase non è mai interrogativa.
esempi (con traduzione):

13. Comparativo e superlativo


spiegazione e note: il comparativo ed il superlativo di un aggettivo composto da una sillaba, o
due sillabe purchè termini in ‘y’, si forma aggiungendo, rispettivamente, ‘er’ ed ‘est’ come suffisso
(nel caso in cui l’aggettivo finisca con ‘y’, quest’ultima si trasforma in ‘i’).
Per tutti gli altri aggettivi (cioè con 2 sillabe senza ‘y’ finale, o con più di 2 sillabe), ci si mette
‘more’ e ‘most’ davanti all’aggettivo per formare, rispettivamente, il comparativo ed il superlativo.
N.B. i) aggettivi irregolari: good, better, the best = buono, meglio, il migliore
bad, worse, the worst = cattivo, peggio, il peggiore
ii) il comparativo e superlativo di alcuni aggettivi bisillabici che non terminano in ‘y’ (per es. ‘clever’
e ‘simple’) si possono formare seguendo o l’una o l’altra regola.
esempi (con traduzione):

12. In, on ed at (nelle espressioni di tempo)


spiegazione e note:
1. ‘in’ si usa per un periodo di tempo purchè non sia un giorno specifico (per
es. in June, in the afternoon, in summer);
2. ‘on’ si usa per giorni specifici (per es. on Monday, on the 2nd July, on
Boxing Day);
3. ‘at’ si usa o per l’ora o per periodi festivi (per es. at 2 o’clock, at
Christmas).
esempi (con traduzione):

11. Have got e have


spiegazione e note: Have got è un sinonimo di have esclusivamente quando quest’ultimo viene
usato come verbo principale nel Present Simple.
N.B. quando ‘have’ è verbo principale, le forme negative ed interrogative si formano come con
qualsiasi altro verbo, cioè usando ‘do’ come ausiliare. Confrontare:
1) I haven’t seen this film. (‘have’ = ausiliare)
2) I don’t have time to see this film. (‘have’ = verbo principale)
esempi (con traduzione):

10. Going to (futuro)


spiegazione e note: Il futuro ‘Going to’ (‘to be’ + going to + infinito) si usa sia per le intenzioni
che le deduzioni.
Per esempio:1) ‘Cosa pensi di fare domani?’ = ‘What are you going to do tomorrow?’
2) ‘C’è molto traffico. Faremo tardi.’ = ‘There’s a lot of traffic. We’re going to be late.’
esempi (con traduzione):

9. Will (futuro)


spiegazione e note: il futuro ‘Will’ (will + infinito senza ‘to’), a differenza dei futuri ‘going to’ e
‘present continuous’, si usa per delle cose non premeditate, cioè previsioni, ipotesi, promesse e,
soprattutto, decisioni prese al momento in cui si parla.
N.B. la forma negativa di ‘will’ è ‘won’t’
esempi (con traduzione):

8. Past Perfect Continuous


spiegazione e note: Il Past Perfect Continuous (had + been + gerundio) è la forma al passato del
present perfect continuous (vedere n° 4), per cui si usa per con verbi che denotano un’azione per
indicare ‘da quanto tempo si faceva qualcosa’.
Per esempio: Lavoravo (o ‘stavo lavorando’) da 2 anni quando mi sono sposata.
= I’d been working for 2 years when I got married.
esempi (con traduzione):

7. Past Perfect Simple spiegazione e note:

Il Past Perfect Simple (had + participio passato) si usa per tradurre il trapassato prossimo (per es. ‘ero andato’, ‘avevo visto’), il quale è l’unico tempo in italiano che si traduce sempre con lo stesso tempo in inglese. esempi (con

All everyting everybody every

Qui di seguito ti riporto le differenze tra ALL e EVERY:

ALL

All (tutto, tutti) può essere aggettivo o pronome ed è invariabile. Nota: 


all + sostantivo --> I think all sports are interesting

all + (of)* the + sostantivo --> All (of) the girls are wearing a hat

all + (of)* my / his / her / your / their + sostantivo --> She spent all (of) her money

all + (of)* this / that / these / those + sostantivo --> All (of) those people are from France

all + of it / us / you / them --> All of them live near here

it / we / you / they all --> They all live near here


* La preposizione of viene di solito usata con i sostantivi (generalmente singolari) per

6. Past Continuous

6. Past Continuous

spiegazione e note: Il Past Continuous (‘to be’ al passato + gerundio) si usa per descrivere un’azione che si stava svolgendo, o si svolgeva, in un determinato momento nel passato. Per esempio: ‘Stavo dormendo (o ‘dormivo’) quando ha suonato il telefono.’ = ‘I was sleeping when the phone rang.’

esempi (con traduzione):

5. Past Simple

5. Past Simple

spiegazione e note: il Past Simple (verbo al passato; ‘did’ + infinito al neg. ed interrog.) si usa per azioni compiute in un arco di tempo concluso. La forma affermativa si costruisce con il passato del verbo, cioè aggiungendo ‘ed’ all’infinito (vedere elenco verbi irregolari a pagina…..), mentre le forme negative ed interrogative si costruiscono usando il verbo ‘did’ come ausiliare seguito dall’infinito.

N.B. il passato prossimo italiano (per es. ‘ho mangiato’ o ‘sono andata’) si traduce in inglese o con il Present Perfect Simple o con il Past Simple.

esempi (con traduzione):

4. Present Perfect Continuous

4. Present Perfect Continuous

spiegazione e note: Il Present Perfect Continuous (‘to have’ + been + gerundio) si usa con verbi che denotano un’azione per indicare ‘da quanto tempo si fa qualcosa’. Non si usa, quindi, con i verbi ‘to be’, ‘to have’ e ‘to know’, né nelle forme negative (a meno che non sia sottinteso lo svolgimento di un’azione); in tali casi si usa il present perfect simple.

Confrontare:
1) ‘non studio l’inglese da una vita’ (non svolgo l’azione di studiare) = ‘I haven’t studied English for ages’.
2) ‘non studio l’inglese da quanto lo studi tu’ (svolgo l’azione di studiare) = ‘I haven’t been studying English as long as you’.

esempi (con traduzione):

3. Present Perfect Simple

3. Present Perfect Simple

spiegazione e note: il Present Perfect Simple (‘to have’ + participio passato) si usa per azioni che si sono svolte, o potrebbero svolgersi, in un arco di tempo non ancora concluso (confrontare con ‘Past Simple’ – n° 5). Quando si usa il ‘present perfect simple’ è sottinteso ‘oramai’ o ‘finora’.

N.B. il passato prossimo italiano (per es. ‘ho mangiato’ o ‘sono andata’) si traduce in inglese o con il Present Perfect Simple o con il Past Simple.

esempi (con traduzione):

2. Present Continuous

2. Present Continuous

spiegazione e note:
il Present Continuous, (‘to be’ + gerundio), si usa per:

1) azioni che sono programmate e sicure in futuro (es. ‘lavoro domani = ‘I’m working tomorrow’).
 2) azioni che si stanno svolgendo in questo momento o periodo (es. ‘sto mangiando = ‘I’m eating’).

esempi (con traduzione):

a) Di cosa state parlando?
b) Domani inizio alle 8.15 e finisco alle 17.45.
c) Noi andiamo al cinema stasera. Vuoi venire con noi?
d) Sto scrivendo una lettera urgente in questo momento – ti posso richiamare?
e) ‘Hai parlato con Marco?’ ‘Si, ci vediamo davanti al cinema alle 20.15.’

a) What are you talking about?
b) Tomorrow I’m starting at a quarter past eight and I’m finishing at a quarter to six.
c) We’re going to the cinema this evening. Would you like to come with us?
d) I’m writing an urgent letter just now – can I call you back?
e) ‘Have you spoken to Marco?’ ‘Yes, we’re meeting outside the cinema at a quarter past eight.’ 

1. Present Simple


1. Present Simple

spiegazione e note: il Present Simple (verbo all’infinito; ‘do’ + infinito al neg. ed interrog.) si usa per azioni abituali o dati di fatto. La forma affermativa si costruisce con l’infinito del verbo, mentre le forme negative ed interrogative si costruiscono usando il verbo ‘do’ come ausiliare seguite dall’infinito. N.B. la terza persona varia in quanto si aggiunge ‘s’ (o ‘es’ in alcuni casi) al verbo nella forma affermative, all’ausiliare nelle forme negative ed interrogative. esempi (con traduzione):